Utilizzo l’agenzia on line di Volo Sportivo per pubblicare una proposta per la gestione dei fondi per il terremoto in Emilia. Non è un argomento che riguarda il volo, ma sono certo che i nostri lettori la apprezzeranno – Rodolfo Biancorosso
Questa mattina ho sentito in radio parlare un tizio di Mirandola, amministratore di una società, che ha lanciato una proposta grandiosa, irrealizzabile, ma di fortissimo impatto mediatico. Quando ha saputo che aumenta la benzina di 2 cents per finanziare la Protezione Civile e i primi interventi si è imbufalito, perchè come sempre si spalma su tutti un costo per il quale un qualsiasi governo dovrebbe avere fondi accantonati, e ne risentono maggiormente le persone meno abbienti, quelle border line che per mettere 20 euro alla Panda per andare al lavoro devono rinunciare a qualcosa. Insomma: pagano sempre e solo i soliti.
Questa la sua proposta: membri del governo, parlamentari, generali, consiglieri provinciali e regionali, manager di stato, dirigenti di stato, alti funzionari, insomma tutti coloro che guadagnano più di 5000 euro puliti al mese, o prendono pensioni di più di 5000 euro al mese, per tre mesi mettano a disposizione tutta l’eccedenza per questa calamità. Il suo ragionamento è cristallino: per anni hanno guadagnato cifre esagerate pagate da TUTTI NOI perchè non sono dipendenti privati, ma di stato. Adesso per tre mesi “tirino la cinghia”, di fame non si muore con 5000 euro puliti al mese, semmai si rinuncia a qualcosa. Diano, insomma, il buon esempio, un esempio di VERA EQUITA’. E, in denaro sonante, ci sarebbero immediatamente alcune CENTINAIA DI MILIONI DI EURO disponibili cash senza aumentare il prezzo di nulla.
E’ una proposta grandiosa come impatto mediatico, la definisco irrealizzabile perchè immagino che i signori in questione magari diranno che sì, è una buona idea, ma non ci sono gli strumenti legislativi immediati per attuarla, che le amministrazioni andrebbero in tilt con i conteggi ecc. ecc. o forse qualche parlamentare (come già successo) dirà “ma che, ci volete ridurre in povertà?”