AERO 2013: UN’ANTEPRIMA

Fra due giorni si apre la rassegna internazionale di Aero 2013, con un’edizione che si preannuncia molto ricca, sia per le novità, sia per lo sforzo che le aziende hanno fatto (e parliamo di sforzo massimale) per aggredire il 2013 dopo un anno di crisi quasi epocale. In futuro la rassegna tedesca, che ha subito in questi ultimi due anni una emorragia di espositori e di pubblico drammatica, dovrebbe tornare alla cadenza biennale con sollievo di tutti, in primis delle aziende  che non possono ogni anno sostenere costi di esposizione e trasferta ingentissimi e nel contempo preparare novità a ritmo continuo, per evitare di essere presenti con gli stessi prodotti dell’anno precedente, a volte solo con una nuova livrea. Dunque un’edizione sulla quale tutti contano, edizione della quale siamo in grado di offrirvi alcune succose anticipazioni:

Tecnam Astore

Tecnam Astore: 600 kg di peso massimo al decollo, 120 kts in crociera al 75%, un interno ergonomico e comodissimo e un iPad Mini di serie infarcito di App, ecco come Tecnam si rinnova nel campo dell’ala bassa

Epos

Lo splendido Evektor EPOS, uno SportStar con motore elettrico Rotex Electric da 67 hp e due pacchi di batterie da 378 V, ciascuno costituito da 45 celle in serie per un’ora di autonomia. Velocità di crociera economica 150 km/h, velocità massima 260 km/h; l’ala è allungata a oltre 10 m ed è rastremata, così come sono rastremati i piani di coda. Costo orario: 30 euro

Parrot

Il bushflying secondo MarcIngegno si chiama “Parrot“, un velivolo heavy duty con fusoliera in traliccio di acciaio cromoly, ala in lega leggera (è quella del Citius, ma allungata di una baia per semiala), e carrello con ruote Alaskan Bushwheels derivato da quello del Wilga. Motore turbo da 120 hp e uno slogan: “Land anywhere”: già provato in volo, è destinato al volo in alta montagna

Stream

Si chiama “Stream” e segna l’entrata di TL Ultralight nel mondo dei 300 km/h: biposto tandem (esattamente come lo Shark e il Millennium) e interamente realizzato in composito, appare come il velivolo di questa categoria con l’abitacolo più spazioso. Sarà presente ad Aero solo come Mockup, per entrare sul mercato nel 2014.

E inotre: la prima europea per il Savage Cub S, per il kit Aviad Zigolo, per l’elicottero italiano Konner K1 potenziato dalla turbina a gas Konner TGK 250. Di carne al fuoco ce n’è sin troppa, vi aspettiamo ad Aero!

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FANO WING SHOW: MANIFESTAZIONE RINVIATA AL 25-26 MAGGIO

La Direzione organizzativa del FANO WING SHOW (Società aeroportuale  Fanum Fortunae, Aeroclub Rimini, il direttore della  manifestazione Col. Alberto Moretti), verificate le previsioni meteorologiche per il week end del 20 e 21 aprile, giorni nei quali si sarebbe dovuto svolgere il raduno internazionale aereo, ha deciso di rinviare l’evento per ragioni di sicurezza connesse  alle avverse condizioni  meteorologiche previste dall’Aeronautica Militare. La presenza già confermata di oltre 200 velivoli in arrivo e in movimento sull’aeroporto di Fano avrebbe infatti comportato situazioni di rischio non accettabili.

“Concordo pienamente con la decisione presa dagli organizzatori – afferma Gianluca Santorelli, Presidente della Società aeroportuale  Fanum Fortunae – in qualità di pilota so bene i pericoli che si possono correre in volo in caso di brutto tempo come quello previsto per il prossimo week end”.  Come è d’uso in manifestazioni di questo genere, l’eventualità di un rinvio era già stata considerata dagli organizzatori. Pertanto le nuove date del Fano  Wing Show saranno  il 25 e 26 maggio 2013.

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PESO A 560 KG E OBBLIGO PARACADUTE: IL PARERE DELL’AVV. BIAGI

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una lettera dell’Avv. Luca Biagi, citato nell’intervista ai candidati alla presidenza FIVU

Buongiorno Direttore,

complimenti per l’idea di intervistare i candidati al fine di dare miglior diffusione possibile ai rispettivi programmi; prendo atto  però, con rammarico, dell’acrimonia nei miei personali confronti del  candidato Giacomo Gazzotti che, peraltro, nemmeno personalmente conosco. E’ senz’altro compito dell’elettore valutare l’impostazione della futura (eventuale) presidenza  offerta dal Gazzotti avente essenzialmente ad oggetto la demolizione dell’impianto normativo esistente; i motivi rimangono ad oggi ignoti pena, pare,  la noia mortale tua e degli elettori… che, forse, però vorrebbero sapere altrimenti a che servono le interviste?  Ugualmente spetta all’elettore valutare se deve essere modificato qualcosa e se è opportuno rilasciare un “mandato in bianco” al candidato Gazzotti  per risolvere la non meglio precisata  “pletora di impicci e complicazioni”. Personalmente quale pilota ed elettore temo un avvicinamento della presidenza Gazzotti alla attuale Presidenza uscente che, ricorderai, avendolo stigmatizzato più volte, ha cercato e sta cercando (vedi il recente articolo di Sergio Barlocchetti) mediante l’uso di commissioni “segrete”di metter mano alle nuove regole… (reintroduzione del peso a vuoto e, notizia di ieri, abbassamento delle quote per il Volo Libero: sono tra i cavalli di battaglia). Devo però tecnicamente intervenire su alcune grossolane inesattezze e/o errori contenuti nelle affermazioni del Gazzotti e di cui in appresso:
– il ricorso avanti al TAR Lazio è pendente dal Gennaio 2011 ed è stato proposto ad iniziativa dei soci di UNICA unitamente ad altro al ricorso avanti al Giudice Europeo. FIVU ed AOPA non vollero firmarlo per motivi che non mi pare carino in assenza del contraddittore ricordare ai lettori. Per correttezza espositiva nell’ipotesi (purtroppo avveratasi) che il ricorso al Giudice Europeo fosse tardivo, la doglianza di UNICA fu  proposta avanti al TAR Lazio  al fine di consentire ai ricorrenti di essere “rimessi in gioco” per il tramite dello Stato Italiano. Il  successo avanti al TAR non consente quindi un immediato recepimento dei 560 kg per tutti, ma la possibilità di ridiscutere la cosa  (con successo ipotizza peraltro il Prof. Caputi Jambrenghi) avanti al Giudice Europeo. Ti invio il file del ricorso affinché tutti possano averne conoscenza. In proposito ricordo che avanti la proposizione del ricorso ottenni da molte federazioni europee e, soprattutto,  da ENAC  il loro assenso al riordino dei pesi (Leoni non volle firmarlo) e la loro parificazione a 560 kg. I relativi pareri sono agli atti del ricorso. Ciò chiarito valuterà il lettore l’impostazione offerta dal Candidato Gazzotti che sosterrebbe l’appoggio all’aumento del peso solo in caso di vittoria avanti al TAR …in sostanza “andate avanti voi che io mi aggrego se vincete”; a me personalmente fa un pò tenerezza.
– oscuro è il motivo del ringraziamento al sottoscritto per “l’affaire” paracadute balistico. La formulazione dell’obbligo fu voluta e richiesta dal Ministero anche sull’onda di alcuni incidenti che avvennero in quel periodo con l’intento, anche, di uniformanre  la normativa italiana a quella tedesca. Ricordo che all’epoca ero Segretario generale di UNICA cui non piaceva l’obbligo e i cui desiderata portai, senza successo, al Ministero; ringraziare me vuol dire alternativamente aver capito poco (ed era semplice) oppure essere sgarbatamente faziosi…
Grato per l’attenzione che darai a questa mia, ti porgo i miei più cordiali saluti.

Avv. Luca Biagi

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CINQUE DOMANDE AI CANDIDATI PRESIDENTI FIVU (E A UN QUINTO CHE NON SI CANDIDA)

Ecco cosa farà il futuro presidente FIVU – Abbiamo rivolto ai quattro candidati alla presidenza FIVU cinque domande, le prime quattro su temi di stretta attualità e di interesse specifico per tutti i piloti, la quinta squisitamente “politica”: abbiamo infatti chiesto loro perché candidarsi proprio alla guida della più bistrattata e contestata associazione degli ultimi anni; essendo stata proposta come alternativa la creazione di nuove associazioni, ed essendo operative da anni sul campo altre associazioni (una per tutte AOPA), era doveroso chiederlo. Abbiamo poi aggiunto alle risposte il parere di quello scapestrato del “direattore” ( direattore@gmail.com ) da non prendere seriamente in considerazione perchè non è un candidato, ma un parere probabilmente utile a chiarire alcuni dubbi, siano essi tecnici, siano essi di merito su alcune scelte e priorità. Buona lettura e buon voto (rb)

1 – FIVU e AeCI: cosa farai appena eletto

Gazzotti: Ti confermo quello che già ti ho  scritto: il dialogo con l’attuale Presidente deve produrre risultati  immediati e sostanziali, il 133 ha prodotto una pletora di impicci e complicazioni da risolvere, c’è solo l’imbarazzo della scelta e non sto ad annoiarti con l’elenco. Se l’attuale commissario non fosse disponibile (è purtroppo c’è da metterlo in conto), è fondamentale coalizzare gli elettori AeCI (i presidenti degli aeroclub federati), verso una candidatura di provata fede VDS. L’idea non è peregrina: se si scorre l’elenco dei 154 club federati si scopre che la maggioranza di costoro vive soprattutto di VDS. Se questo non fosse possibile farò quello che faccio per gli spazi aerei: proporre soluzioni (non lamentele) e insistere, insistere, insistere. In genere qualcosa si ottiene. Certamente con Presidente e Direttore AeCI dalla nostra parte sarebbe tutto molto più semplice.

Montalti:  Andremo a presentarci, io e il mio Consiglio, ai vertici dell’AeCI rivendicando il nostro ruolo di rappresentanza delle istanze del mondo VDS e, su tale presupposto, chiedendo di assumere in seno ad AeCI il ruolo che ritengo competa alla Federazione, cioè il ruolo di referente tecnico per tutte le fattispecie inerenti il mondo del VDS. Le azioni successive saranno deliberate sulla scorta delle aperture che in tal senso verranno da AeCI. Sicuramente rivendicheremo il diritto di essere rappresentati nelle commissioni in essere e in quelle in itinere; ho la speranza di poter interagire con AeCI in modo proattivo, se ciò ci fosse inibito adotteremo in ogni caso tutte le azioni di tutela percorribili. Continuo pervicacemente ad avere una visione del volo in cui AeCI rappresenta la casa di tutti, dall’aeromodellista all’astronauta, perché ritengo che tutti abbiamo istanze comuni; mi auguro che una gestione illuminata dell’ente lo rimetta dall’assetto che ha assunto, “aeroclubcentrico” (col quale termine individuo le più retrive forme di insana gelosia tra condivisori dell’aria), assetto che a me pare una spirale picchiata.

Muzi: Sicuramente occorre trovare, da subito, un contatto di dialogo costruttivo e di reciproco rispetto. FIVU rispetta ed accetta il ruolo che AeCI ricopre (su incarico di ENAC) nella gestione del volo VDS. Ma si chiede loro di essere consultati e ascoltati nelle varie esigenze che, chi opera nel mondo del VDS, si trova ad affrontare (leggi, regolamenti, scuole, pratiche ecc.). Ritengo che la FIVU, dopo più di 25 anni, possieda tutte le potenzialità per svolgere un importante ruolo tecnico-consultivo di supporto di AeCI.

Villa: La FIVU allo stato attuale ha una rappresentatività del modo VDS ridotta. Questa affermazione trova riscontro nei numeri di cui AeCI  dispone;  immatricolati circa 11.400 apparecchi VDS di cui circa 635 apparecchi VDS/A mentre i piloti brevettati per il volo VDS, inclusi il volo libero, sono circa  48.000 di cui circa 1.294 brevetti VDS/A. Chiaramente questi numeri vanno interpretati in quanto alcuni mezzi sono stati alienati senza comunicarlo ad AeCI mentre altri mezzi sono volanti e privi di immatricolazione; sulla base di queste considerazioni è ipotizzabile supporre che ci siano circa 10.000 mezzi in linea di volo. I piloti brevettati sono tanti, ma quelli attivi devono essere enormemente ridotti, una stima conservativa potrebbe essere di circa 12.000 piloti attivi. Di fronte a questi numeri appare evidente la esiguità degli iscritti alla FIVU e quindi della rappresentatività. Queste stesse considerazioni sono certamente fatte anche dai rappresentanti di AeCI. Ne risulta che il primo obbiettivo da raggiungere in tempi brevi è quello di aumentare notevolmente il numero degli iscritti; ritengo che un numero di iscritti che possa essere rappresentativo è di almeno 5-6000. Sulla base di quanto sopra ritengo necessario implementare le seguenti azioni per aumentare la rappresentatività di FIVU: – Modificare lo statuto per avere un voto per ogni socio, allargare l’iscrizione a tutti i tipi di volo quali ad esempio il volo libero. -Definire diverse tipologie di soci. – Nominare dei delegati di territorio. – Attivare una capillare campagna per la raccolta voti. – Per aumentare la rappresentatività e aver maggior peso nei colloqui con AeCI ritengo che debba essere presa in considerazione l’ipotesi di fare sinergia con altre associazioni quale AOPA.

Direattore: Mah, posso dire cosa farei “se”: andrei da Leoni da solo, chiuderei la porta e…

2 – Pesi VDS a 560 kg: appoggerai il ricorso al TAR e in caso di vittoria lo sosterrai in EASA e a EMF?

Gazzotti: L’Avv. Biagi ha più volte dichiarato che tale ricorso è già in essere, mentre dalla tua domanda sembra che ancora non ci sia nulla di fatto, o che UNICA si sia ritirata. Se per “appoggiare” intendi chiedermi se ho intenzione di contribuire con i denari dei soci FIVU a codesta causa, ti rispondo che diffido di avvocati e processi: quindi dovrò essere ben sicuro che tale ricorso sia possibile vincerlo e in che tempi. E certamente per una cosa di questa rilevanza non mi fiderei esclusivamente sul parere di un singolo: una battaglia sui pesi diventerebbe “pesante” avendo sulle spalle una causa perduta. Viceversa, ammesso si vincesse e venissero riconosciuti i 560 Kg per tutti, sostenerli diverrebbe un obbligo doveroso, e non vedo perché EMF dovrebbe opporsi (European Microlight Federation per chi non ama gli acronimi).

Montalti:  Assolutamente si, personalmente sono di orientamento liberalista, pertanto ritengo che sia sbagliato intervenire a protezione di un mondo tanto nostalgico quanto bello di volare inficiando le pulsioni verso maggiori prestazioni del nostro mondo; il mercato, la domanda, determineranno  – sono convinto – anche il rimanere in vita di mezzi basici con prestazioni e costi adeguati. Piuttosto l’unico intervento che riterrei opportuno sarebbe quello teso a “modulare” i requisiti di dotazioni tecniche e di possesso di idonee skill al pilotaggio  in un panorama in cui la “forbice” delle prestazioni diventa più ampia.

Muzi: Fermamente si. Penso che ormai si sia raggiunta una situazione tale per cui dobbiamo percorrere la via della rivisitazione pesi. Naturalmente, ciò comporta anche un intervento di ripianificazione su quello che sarà l’iter scolastico, nella preparazione dei piloti VDS a mezzi più prestanti.

Villa: Sicuramente, è necessario sanare la irrisolta questione dei pesi sia con AeCI che con EASA ed EMF.

Direattore: Per rispondere bisogna sapere che il ricorso al TAR è null’altro che un “cavallo di Troia” necessario per proporre la modifica a livello europeo, e in questa ottica l’appoggio (non economico, appoggio come semplice condivisione di programma) è doveroso. EMF è contraria a causa della posizione della Francia, anche questo lo sanno in pochi, e deve essere portata a rivedere le proprie posizioni. Infine, e anche questo lo sanno in pochi, la concessione dei 560 kg ai soli autogiro nel settore microlight prefigura profili di concorrenza sleale a livello imprenditoriale comunitario, la Commissione Europea su questo è perdente in caso di azione legale organizzata. Quindi appoggio incondizionato.

3 – Spazi aerei ipertrofici e quote di volo: quale il primo passo?

Gazzotti: A breve (maggio, data da definire) ci sarà un ulteriore riunione per gli spazi aerei del Nord Est. Le modifiche dovrebbero essere di sostanza, in particolare per Aviano. Alla medesima riunione mi è stato chiesto di presentare un elaborato con tutte le richieste di modifica da parte dell’utenza VFR. A questo proposito colgo l’occasione che mi offri per una richiesta pubblica:  chiunque fosse disposto a collaborare può contattarmi al 335 644 8280.

Montalti: Riattivare, se ci sarà concesso per il tramite di AeCI, i canali di dialogo con le istituzioni (ENAC, ENAV ed AM) già sperimentati per il tramite delle esperienze pregresse e dell’esperienza in tal senso sia dei componenti il mio Consiglio che di altri appartenenti al nostro mondo; essere parte diligente per far prontamente recepire le raccomandazioni europee sulle quote minime per il volo VFR; implementare azioni in autotutela in merito al mancato rispetto sia procedurale che di fatto relativamente alle raccomandazioni di sicurezza in tal senso emanate da ANSV.

Muzi: Anche in questo settore FIVU deve operare cercando di avere un ruolo tecnico-consultivo nelle varie proposte già in atto. Possiamo dimostrare che la preparazione dei nostri piloti VDS, unita all’attuale livello degli apparecchi ULM in circolazione, possono permettere di svolgere l’attività di volo senza le pericolose limitazioni di quota e operare negli spazi aerei (classe C e D almeno) al pari delle altre categorie di aeromobili. Certamente dobbiamo rivedere le dimensioni degli spazi aerei controllati, come già in atto negli altri paesi Europei.

Villa: La questione degli spazi aerei e delle quote di volo è complessa e come in passato va affrontata in sinergia con altre associazioni  portando AeCI ad intervenire per risolvere i problemi che ben conosciamo come le smisurate estensioni dei CTR  e le anacronistiche quote inferiori delle TMA

Direattore: bene le iniziative spot, ma creare subito un tavolo di servizi per la revisione a livello nazionale: il Prof. Bruno Franchi, che per primo ha lanciato un grido di allarme con ANSV, si è più volte dichiarato disposto a promuoverlo

4 – Paracadute obbligatorio, si o no?

Gazzotti: Sono fortemente contrario all’obbligatorietà, in particolare quando sono coinvolti mezzi come delta o mezzi tubi e tela, o mezzi il cui progetto iniziale non lo prevedeva. Il 133 è pieno di castronerie, ma quella del paracadute è la peggiore, in particolare per i “basici”. Si fa un gran parlare di diminuire le barriere d’ingresso al volo, e con un colpo solo si aumenta il costo dei mezzi elementari del 20%, che dire? …Molte grazie all’Avv. Luca Biagi. Detto tutto ciò il mio mezzo è dotato di paracadute. E avendo io 55 anni non avrei comprato un mezzo che non lo avesse, indipendentemente da quello che dice il mio medico. Per alcuni pare sia difficile vedere i piloti come persone adulte e razionali e sentono il bisogno di guidarli come fossero bambini. Sarebbe anche ora di finirla.

Montalti: La mia personale posizione sull’obbligatorietà del paracadute è articolata; mentre infatti trovo eccessivo renderlo obbligatorio su mezzi di massa e prestazioni limitate o sui quali sia dimostrata la estrema difficoltà di un montaggio efficace e funzionale, al contempo sono invece convinto che su mezzi di massa e prestazioni maggiori diventi un importante elemento di sicurezza  che al pari di altri – come ad esempio i serbatoi antiurto ed antiesplosione – dovrebbero essere necessariamente implementati direttamente dai costruttori.

Muzi: Personalmente ritengo il paracadute un sistema di sicurezza utile e necessario. Occorre comunque approfondire la conoscenza di tale sistema, inserendo lezioni ad hoc nella fase di scuola e seminari mirati ai sistemi di sicurezza.

Villa: Ritengo che la cultura della SV (sicurezza volo) sia un punto fondamentale per le attività di volo; tutto ciò che serve allo scopo deve essere, per quanto possibile, implementato. Il paracadute è certamente uno degli strumenti utili alla SV e pertanto ritengo che debba essere montato sui mezzi a tre assi di nuova immatricolazione mantenendo la deroga vigente per i mezzi già immatricolati ma suggerendo, dove possibile, di montarlo. Per quanto riguarda i delta e gli autogiro, di nuova immatricolazione, deve essere dimostrata la fattibilità della applicazione; finora non sono venuto a conoscenza di studi a dimostrazione della affidabilità dell’utilizzo del paracadute su questi mezzi, qualora lo fosse vale quanto detto per i tre assi. Il costo del paracadute balistico è elevato pertanto è necessario prevedere delle iniziative, mirate alla riduzione del costo, da prendere con i costruttori e/o rivenditori.

Direattore: Dire che su alcuni mezzi l’applicazione è problematica significa avere una conoscenza sommaria o superficiale delle reali  caratteristiche dell’installazione. Sono personalmente contrario all’obbligatorietà per tutti, la posizione francese (paracadute fortemente raccomandato con sconti sulle assicurazioni se installato) è quella più equilibrata. La mia convinzione è quella che, grazie ai pesi contenuti, la possibilità di installare un paracadute come “estrema ratio” sia irrinunciabile, purchè installazione e utilizzo siano effettuati a regola d’arte. Ciò detto sappiate che sui mezzi multiassi tubi e tela leggeri e sui deltaplani a motore (in Francia non esiste un solo delta senza paracadute) le installazioni sono più semplici e i paracadute più economici ed efficaci (costano meno di 2.000 euro e sono quelli con i tempi di apertura minori perchè grazie alla mancanza di ritardi, per via delle velocità minori, si aprono competamente anche in soli 3 secondi. Se poi la vita vale meno di 2.000 euro alzo le mani, avete vinto voi). Su alcuni mezzi “impossibili”, poi, esistono applicazioni dedicate, e lo dico per esperienza personale avendo studiato con un produttore italiano l’applicazione su un velivolo minimale. Sono anche in fase di sperimentazione i paracadute per autogiro ed elicotteri. La regola universale è una sola, valida per tutti i velivoli, da 70 a 600 kg e da 60 a 300 km/h: l’installazione deve essere predisposta in collaborazione con il costruttore del velivolo e il pilota deve essere correttamente preparato all’uso, esattamente quello che fa Cirrus nel campo dell’AG. Il resto è aria fritta (con olio scadente)

5 – Quale il principale motivo della tua decisione di candidarti in FIVU e non in altre associazioni?

Gazzotti: Scusami, ma la domanda mi sembra un attimo peregrina: esistono altre associazioni a difesa dei piloti VDS? O dei proprietari di mezzi ultraleggeri? O dei proprietari e gestori dei campi volo? In quale altra associazione avrei potuto candidarmi? Non sono per la suddivisione dei piloti in parrocchie e parrocchiette, inevitabilmente ci si riduce in quattro gatti che tentano di difendere il proprio orticello. AOPA ha obbiettivi del tutto simili a quelli FIVU, ma fortemente orientati alla Aviazione Generale. In molti casi i problemi sono gli stessi (vedi gli spazi aerei) in altri sono diversi. Già ora collaboro con AOPA per gli Spazi Aerei e non vedo perché non continuare. L’unione fa forza, non debolezza.

Montalti: Come ho detto prima continuo a credere in un progetto di più ampio respiro in cui AeCI sia la casa, la sintesi di tutte le istanze di chi approccia il volo per motivi non professionali; sintesi in cui tutte le Federazioni rappresentano le singole specialità e fungono da referente tecnico per le stesse. Ho sempre trovato naturale e spontaneo occuparmi in maniera attiva degli interessi – anche ludici – della mia vita e la pratica del volo da diporto e sportivo è una parte essenziale della mia vita di svago e relazione. Vedo AOPA ancora molto distante dal nostro mondo anche se auspico un avvicinamento e, riguardo alla costituzione di associazioni alternative a FIVU. ritengo che, soprattutto nell’attuale periodo storico, sarebbe un gravissimo errore dividere la compagine dei piloti rappresentati.

Muzi: Con profondo rispetto per tutte le altre associazioni, conosco la FIVU dal 2002, anno in cui ho iniziato a collaborare. Ritengo che possieda capacità di accomunare un elevato numero di persone con vasta e seria conoscenza del mondo VDS

Villa: Ritengo che la FIVU abbia nel passato ottenuto dei risultati apprezzabili a favore del VDS. Attualmente siamo di fronte a un calo di iscrizioni che può metterne a repentaglio la rappresentatività con un danno per il VDS. Da pilota e da socio FIVU ritengo importante mettere a disposizione le mie capacità e tutto il tempo necessario e sufficiente per  far tornare la FIVU un punto di riferimento del VDS e l’interlocutore, numericamente e qualitativamente rappresentativo e affidabile, per AeCI. Con questo non voglio sminuire le altre associazioni, ma dove possibile implementare delle sinergie finalizzate al raggiungimento degli obbiettivi che la FIVU si propone

Direattore: Non mi sono candidato, ma nel caso la mia motivazione sarebbe stata limpida: ogni attività che ha risvolti sportivi (quindi anche la nostra) è gestita (bene o male) a livello federale, e la bontà dei risultati è diretta conseguenza dell’impegno delle persone. Unica alternativa a una Federazione forte sarebbe una lobby, come è ad esempio IAOPA nel mondo, e come mai sarà nessuna associazione privata in Italia. Quindi, se proprio dobbiamo buttarci da una finestra è meglio quella della Federazione, che almeno sta al primo piano…

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FIVU: GUIDA ALLE VOTAZIONI

Anche se oggi, 5 Aprile ore 00:20, questa comuncazione ancora non è apparsa sul sito ufficiale della FIVU la anticipiamo così come l’abbiamo ricevuta sperando che contribuisca a fare chiarezza…

Guida alle votazioni “primarie” per le elezioni degli Cariche Federali della FIVU previste per l’11 maggio 2013

Nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Organizzativo della FIVU, le elezioni previste durante l’Assemblea elettiva dell’11 maggio 2013 sono precedute dalle votazioni “primarie”, durante le quali in seno alle Associazioni che fanno capo alla FIVU tutti i Soci tesserati FIVU potranno esprimere le proprie preferenze a garanzia del criterio “una testa un voto”.

Il sistema organizzativo prevede la fattiva collaborazione delle Associazioni affiliate o già affiliate alla FIVU ed in particolare del Club ULM Italia (che raggruppa tutti i Tesserati FIVU non affiliati ad un club FIVU o ex FIVU) . I nominativi dei Candidati alle Cariche Federali, sono visibili sul sito www.fivu.it. Cliccando sul nome di ciascuno di questi si accede ad uno spazio a ciascuno dedicato per la propria presentazione, programmi e relativi curricula. All’insieme dei voti espressi da ogni singolo Socio FIVU su base nazionale segue una graduatoria che sarà presentata all’Assemblea elettiva dell’11 maggio 2013 per le votazioni finali.

Di seguito in risposta ad alcune domande frequenti, le indicazioni sulle operazioni di voto

Chi ha diritto al voto?

Hanno diritto al voto tutti i tesserati alla FIVU in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno 2013 effettuato secondo le modalità indicate sul sito http://www.fivu.it.

Chi non avesse ancora provveduto al versamento della quota per l’anno 2013, fino a quando può farlo?

In teoria fino ad un attimo prima di votare; l’importate è dimostrare di aver acquisito il diritto al voto essendo in regola con il pagamento della quota associativa per il 2013, prima di presentarsi a votare.

Se sono stato Socio FIVU negli anni passati e non ho rinnovato da un bel po’, come devo comportarmi?

Come chiunque voglia associarsi per la prima volta, con l’unica differenza che se hai ancora la tua vecchia tessera FIVU puoi con certezza utilizzare il suo numero.

Sono obbligato a dimostrare di aver pagato la quota associativa per il 2013?

Devi farlo, pena la inammissibilità al voto, sia che tu sia chiamato a votare recandoti di persona al seggio sia che tu lo faccia per posta, dichiarando il numero della tessera o gli estremi del versamento della quota associativa.

Dove si vota?

Il luogo delle votazioni è quello delle Associazioni presso le quali sono iscritti i Soci tesserati alla FIVU. Si tratta dell’Associazione presso la quale svolgiamo la nostra attività VDS o, in assenza di questa, dell’Associazione ULM Italia.

Come faccio a sapere presso quale Associazione votare?

All’atto del tesseramento alla FIVU, scegliamo a quale Associazione far capo. Se non ne abbiamo una di riferimento, di diritto siamo inseriti nella ULM Italia.

Come esprimere materialmente il voto?

La FIVU ha distribuito le informazioni ed istruzioni necessarie presso le Associazioni che hanno, appunto, l’onere di informare i propri Soci tesserati FIVU indicando loro le modalità con cui votare. Tali informazioni, su come esprimere il voto sono accessibili quindi presso la propria Associazione e, per la ULM Italia, sul sito della FIVU nell’apposito spazio dedicato alla ULM Italia.

Esistono delle schede elettorali?

Si, esistono le schede elettorali che sono state rese disponibili presso le Associazioni. Sentirai in proposito parlare di Allegato “D”, per la scheda elettorale per il Presidente, di Allegato “E”, per la scheda elettorale per i Consiglieri e di Allegato “F” per la scheda elettorale per l’Addetto alla Sicurezza Volo. Queste schede sono disponibili anche sul sito FIVU e questo sarà molto utile per quelle associazioni che adotteranno modalità di votazione che non ti costringeranno a recarti fisicamente a votare.

Come mai, tesserato FIVU e Socio ULM Italia non ho avuto alcuna informazione fino a questo momento?

Le informazioni sulle primarie della FIVU sono state già inviate da giorni ai Soci ULM Italia e sono tuttora in corso di perfezionamento. Se non hai ricevuto nulla è evidente che la ULM Italia non ha il tuo indirizzo e-mail e quindi è indispensabile che tu, prima di esprimere i tuo voto, se sei in regola con il pagamento della quota Associativa alla FIVU, scriva una mail all’indirizzo del Presidente della ULM Italia marzcuoco@tiscali.it dichiarandoti Socio della ULM Italia e dimostrando di aver pagato la quota Associativa FIVU per il 2013.

Che faccio se, in regola con il tesseramento 2013 alla FIVU, la mia Associazione di riferimento non ha ricevuto alcuna informazione dalla FIVU?

Chiedi alla tua Associazione di contattare urgentemente la FIVU per l’espletamento delle pratiche necessarie. Se hai dubbi che presso la tua Associazione possa andare a buon fine il tuo impegno di elettore, contatta anche tu la FIVU e predisponiti a votare presso la ULM Italia.

Quali sono le pratiche necessarie che devono svolgere le Associazioni per far votare i propri Soci?

Una volta contattate dalla FIVU, le Associazioni devono segnalare un proprio Socio per la nomina a Garante, il cui compito è quello di assicurare insieme al Presidente dell’Associazione la regolarità delle operazioni di voto. Appena ricevuta la nomina del Garante da parte della FIVU, le Associazioni possono dare inizio alle operazioni di voto secondo le modalità ritenute adeguate alle proprie esigenze, purché venga garantita la regolarità delle operazioni stesse. Per esempio, l’Associazione può decidere di invitare i propri soci a recarsi al club in un determinato periodo di tempo per compilare e depositare le schede con le proprie preferenze, oppure può invitare i propri Soci a trasmettere via posta, fisica o elettronica, le proprie schede elettorali entro un determinato giorno e orario. Durante tali operazioni, il Presidente dell’Associazione ed il Garante devono tra l’altro assicurarsi dell’identità dei votanti e che siano nelle condizioni di aver diritto al voto.

Ci sono limiti di tempo per l’espletamento del mio diritto al voto?

I limiti di tempo sono dettati dalla data 15 aprile 2013, entro la quale i risultati delle primarie devono essere presentati alla FIVU da tutte le Associazioni. In funzione di tale limite saranno le Associazioni a stabilire la data ultima per l’espletamento del voto dei propri Soci tesserati FIVU.

(Giuseppe Casalino)

Di seguito la comunicazione del presidente dell’associazione ULM Italia

OGGETTO: COMUNICAZIONE N. 5 ai Soci ULM Italia – istruzioni per le votazioni.

In qualità di Presidente di ULM Italia, mi rivolgo a tutti i soci in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio Federale della FIVU. Avevo già provveduto a diffondere, in stretto coordinamento con Il Presidente federale, le istruzioni a tutti i soci ULM Italia attraverso una mailing list fornitami dalla segreteria della Federazione, nella pia speranza di aver raggiunto tutti gli elettori dell’associazione, ma mi sono reso conto che non è stato così e che è meglio ripetersi piuttosto che rischiare di lasciare qualcuno senza la dovuta informazione. Mi preme pertanto in questa sede esplicitare le modalità che in seno al Consiglio Direttivo abbiamo previsto perché i soci di ULM Italia possano esprimere nel modo più agevole possibile le proprie preferenze. Nella considerazione che il Consiglio Federale ha fissato la scadenza del 15 Aprile per la presentazione dei risultati delle consultazioni da parte delle singole associazioni, noi, associazione atipica che abbiamo i nostri soci sparsi su tutta la Penisola ed anche sulle isole, abbiamo ritenuto che le preferenze debbano essere espresse entro il 12 aprile p.v. Ciò consentirà a chi è chiamato a ufficializzare i risultati (lo scrivente ed il garante) di riunirsi il il giorno dopo a Castiglion del Lago per procedere allo spoglio delle schede che potranno giungere anche via posta.

Abbiamo previsto infatti che i soci della nostra associazione possano “votare” utilizzando la posta elettronica, o in alternativa la posta ordinaria (prioritaria/raccomandata), per chi vuole mantenere il suo voto segreto, compatibilmente con le oggettive difficoltà di votazione a distanza.

1. Votazione tramite e-mail – Si potranno comunicare le proprie preferenze al l’indirizzo segreteria@fivu.it, estendendo la comunicazione per conoscenza anche all’indirizzo marzcuoco@tiscali.it. Potrà essere espressa una sola preferenza per la lista dei candidati a Presidente e per quella per il Delegato SV ed un massimo di nove preferenze per la lista dei candidati a Consigliere. Nella comunicazione è richiesto il numero della tessera FIVU ovvero l’attestazione dell’avvenuto pagamento della quota di iscrizione se nuovo socio.

2. Votazione tramite posta – L’indirizzo da usare per la comunicazione con posta prioritaria/raccomandata è il seguente: Associazione ULM Italia Via del Forte 46 06061 Castiglione del Lago (PG). Si potrà utilizzare doppia busta: quella interna conterrà esclusivamente le preferenze espresse utilizzando gli allegati “D”, “E” ed “F” e seguendo i criteri prima riportati. Quella esterna riporterà i dati personali comprensivi del numero di tessera FIVU ovvero l’attestazione dell’avvenuto pagamento della quota di iscrizione se nuovo socio. E’ bene , contestualmente alla spedizione della lettera, informare tramite e-mail la segreteria FIVU all’indirizzo segreteria@fivu.it e lo scrivente all’indirizzo marzcuoco@tiscali.it del fatto di aver utilizzato la posta ordinaria per l’espressione del proprio voto. Ciò ci aiuterà nelle operazioni di spoglio. Concludo invitandoti, ancora una volta, a non perdere l’occasione di esprimere il tuo voto!

Voti e voli sicuri! – Marzio Cuoco – P.S. non esitare a contattarmi per fugare i tuoi dubbi.

FIVU: I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA

Pubblichiamo una presentazione dei candidati alla presidenza FIVU e dei loro programmi

Giacomo "Gaz" Gazzotti

Giacomo “Gaz” Gazzotti

Sono nato a Bologna il 23 maggio 1958, Nel 1977 mi sono diplomato “Aspirante Capitano L.C.” al Nautico “Sebastiano Venier”, in Venezia. Dal ’77 al ’79 servizio militare in Marina. Dal ’79  Ufficiale di coperta nei ruoli della Marina Mercantile. Nell’ ’81 l’ultimo imbarco come 2° ufficiale di coperta. Dal ’82 al ’92 impiegato presso la Gazzotti S.p.A., inizialmente come venditore, poi alla Direzione Commerciale, ed infine come  Consigliere di Amministrazione. Nel 1992 mi sono trasferito a Pavia e da allora mi occupo di allocazione del risparmio. Come pilota: Nell ’89 conseguo il PPL presso l’AC di Bologna. Nel ’92, disgustato dall’eccesso di inutile burocrazia, abbandono il volo. Nel 2006 grazie al VDS, riprendo a volare, e nello stesso anno conseguo l’attestato. Nell 2011 ho riattivato il PPL. Ad oggi ho un totale di 730,9 h (128 GA – 602,9 VDS). Aereo: CTSW – Campo volo: Robecco Pavese.

Linee guida.

FATTORE AeCI: Il CdM ha approvato il nuovo statuto AeCI – Sembra confermato che AeCI avrà la delega esclusiva dal CONI su tutto ciò che gareggia volando, e naturalmente i finanziamenti che il CONI stanzierà al riguardo. Lo statuto prevede che il presidente sia eletto dai presidenti degli AeCI federati. Per potersi candidare bisogna essere iscritti alla FAI da almeno 2 anni –     AeCI è il regulator del VDS, (pur sotto la supervisione di ENAC), sia relativamente ai Piloti (licenze), sia per le macchine (immatricolazioni e quant’altro) – Ma AeCI è di un esosità senza pari, e lo è per scopi che non riguardano il VDS, inoltre fa pagare all’utenza la propria inefficienza, sia con il livello dei prezzi, sia nei tempi (ritardi) – Ma qualunque miglioramento delle condizioni del VDS passa necessariamente attraverso il beneplacito di AECI (ci piaccia o no, la situazione è questa)

INTERESSE PILOTI ovvero Obbiettivi FIVU: L’eliminazione e/o semplificazione degli adempimenti burocratici e riduzione dei costi connessi. Ne consegue: Trasformazione di FIVU (cambio statuto) in un associazione in difesa di piloti, armatori di velivoli e campi volo/aviosuperfici.

A: Verifica dei supporti: Parlare con l’attuale presidente AeCI e comprendere qual è la sua attuale disponibilità nei confronti del VDS (presumibilmente poca) – A verifica: richiedere la riduzione dei costi per i rinnovi, e la omogeneizzazione delle scadenze delle abilitazioni a quella dell’attestato medesimo (entrambe di facilissima implementazione) – Verificare se possibile trovare un accordo per a tutta una serie di semplificazioni/miglioramenti che elaborati da FIVU, trovino il futuro supporto e patrocinio di AeCI, quali I requisiti medici, il tirocinio neo-istruttori; paracadute a discrezione del proprietario (almeno x i delta) etc. etc. (grazie al 133, la lista è praticamente infinita).

B: Se Leoni non si dimostrerà interessato a collaborare: Trovare, selezionare, promuovere e supportare un candidato pro VDS per la presidenza di AeCI – Tra I 155 club federati esistono numerosissime realtà che vivono di VDS, bisognerà sviluppare con costoro una candidatura convincente – Se l’operazione riesce completamente, potrebbe finanche essere possibile ottenere la separazione da AeCI, dell’intero comparto VDS, (che è “turistico” e non “sportivo” in senso stretto). Sia per quanto concerne le macchine (similmente a quanto ha già fatto il CAP con gli “amatoriali”), sia per i piloti (licenze). La FIVU dovrebbe quindi proporsi come macchina amministrativa e tecnica, agente sia sotto il controllo di ENAC, sia sotto il controllo di piloti, proprietari di velivolo e dei gestori – Per riuscirci bisogna naturalmente che la FIVU si presenti con figure responsabili, competenti e con le risorse tecniche adeguate (no sbraitamenti, no insulti, no infantilismi)

C: Qualora promuovessimo un candidato alternativo, ma viceversa vincesse qualcuno “contro”: La ricetta non potrà essere che una, ed è ciò che viene fatto attualmente da quei pochi che si adoprano per la comunità:
insistere – insistere – insistere

Spazio Aereo – Indipendentemente dalla mia elezione, proseguirò quanto iniziato con Luigi “Wilmo” Franceschetti: Riduzione e standardizzazione dei CTR 1 a zone di 20 x 10 nm e GND-2000ft come da doc già presentato ad ENAC per il Nord Est, e da questi ritenuto “condivisibile” – Riduzione in volume e/o classe delle TMA di Milano e Roma.

Campi Volo – Se le risorse economiche lo consentiranno, vorrei che FIVU sviluppasse le competenze per la difesa e lo sviluppo di Campi Volo e Aviosuperfici e quindi potesse aiutare i piloti e i gestori che vogliono aprire un campo volo, o che lo vedono minacciato.

Per il Volo – Organizzazione di seminari / corsi di interesse generale, magari in concomitanza dei Fly-in più frequentati. (Ozzano, Trasimeno, VFRMeeting). Esempi di  titoli che ritengo potrebbero interessare: – “Pianificazione di un volo fuori dai confini nazionali” – “Quale strumentazione e come utilizzarla in caso di IMC accidentale” magari con connessa ora di volo sotto maschera con istruttore.

Angelo "Freetofly" Montalti

Angelo “Freetofly” Montalti

Sono nato a Grosseto quasi 50 anni fa anche se la mia famiglia si è trasferita poco dopo a Modena e sono pertanto Emiliano di adozione. Un cugino di maggior età, grande appassionato, ed alcuni amici mi avvicinano da adolescente al mondo dell’ aeromodellismo, nasce (o percepisco di avere) la mia passione per il mondo dell’aria. Appena ventenne presto il servizio militare in qualità di ufficiale di complemento nell’arma Aeronautica, dopo il corso a Firenze vengo assegnato al 5° Stormo a Rimini, una esperienza che segna profondamente la mai crescita personale sia tecnicamente che umanamente, sviluppandomi interessi e facendomi stringere amicizie che tutt’ora coltivo. Solo qualche anno più tardi, nel 2000, riesco a dare concretezza ai mie sogni conseguendo prima la licenza di pilota di aliante (del quale ho all’attivo circa 320 ore ) e successivamente l’attestato di pilota VDS motore (del quale ho all’attivo circa 650 ore). Per indole naturale ho sempre partecipato attivamente alla vita dei sodalizi da me frequentati; ho fatto parte (e faccio parte tutt’ ora) degli organi sociali del mio Club che gestisce l’aviosuperficie di Sassuolo (MO), sono stato membro del Consiglio della Federazione Italiana Volo a Vela con delega alle normative ed ai rapporti in tal senso con ENAC ed ENAV, membro dell’Assemblea dell’AeCI in qualità di rappresentante dei giudici di gara; in qualità di chief scorer ho preso parte all’organizzazione di gare internazionali, ultime i due mondiali di volo a vela tenutisi a Rieti. Volo per diletto con un EUROFOX tubi e tela continuando a trarne soddisfazioni e gratificazione immense, utilizzo il mio aeromobile tutte le volte che mi è possibile anche per spostarmi per lavoro oltre che per le vacanze avendo contagiato della mia passione anche la mia compagna; svolgo la libera professione come tecnico in ambito edilizio ed impiantistico, per lavoro sono frequentemente a Roma e Milano.

Ho raccolto l’ invito a candidarmi perché credo fortemente che il nostro mondo non possa fare a meno di una “associazione di categoria” che ne rappresenti all’esterno la vera essenza (dissimile da quella dell’aviazione commerciale o militare dalla cui estrazione normalmente ci “ricadono” norme e condizionamenti) con le proprie qualità ed esigenze. Per questo motivo, assieme ad amici di cui stimo le competenze e la dedizione (Guido Alemagni Pimpinelli, Luca Biagi, Walter Curione, Angelo Calistro, Nicola Chimisso, Andrea Dal Mas, Michele Giangualano e Roberto Ragazzoni), abbiamo deciso di candidarci agli organi direttivi della Federazione, candidatura che – ancorché i meccanismi elettorali non prevedano il “voto di lista”, abbiamo deciso di proporre congiuntamente sulla base di una impegno, una impostazione ed un programma condiviso che allego a questa mia breve presentazione.

AGENDA DI LAVORO

Non vi è dubbio che l’azione prioritaria sia innanzitutto quella di riformare profondamente la Federazione che per un insieme di ragioni è venuta nel tempo a perdere il suo appeal, la sua sostanza di organo di comune appartenenza e la sua essenza quale strumento di lobby per tutti coloro che volano per motivi non professionali. Non solo motivi legati alle ridotte risorse economiche a disposizione ma anche – e soprattutto – ragioni insite nella stessa opportunità d’essere di una simile associazione impongono un ripensamento sulla politica della stessa e, conseguentemente, sulla sua struttura logistica ed operativa.

Una associazione con gli scopi e gli intenti quali quella da noi auspicata deve essere quanto più vicina agli iscritti, percepita intimamente dagli stessi come elemento aggregativo delle comuni istanze e di concreto servizio, sia all’intera comunità che al singolo iscritto. Al tempo stesso, per risultare credibile ed accreditarsi verso i superiori organi legiferanti e di controllo del nostro mondo (cogliendo l’obbiettivo che ci prefiggiamo di divenire “organo di riferimento tecnico”), deve dotarsi di strumenti tecnico operativi congrui, duraturi nel tempo in quanto strutturati e non legati unicamente alle singole capacità e competenze di estemporanei componenti gli organi direttivi o cooptati per i casi di specie. Sulla scorta delle considerazioni preliminari di cui sopra il gruppo che vi si presenta ha condiviso quali prioritarie le seguenti opportunità di intervento:

Revisione statuto federazione: principalmente per la parte sulla rappresentanza onde configurarsi non più necessariamente come una “federazione di club” ma come organizzazione diretta dei singoli piloti i quali avranno diretta rappresentanza attiva e passiva senza interposizione di ulteriori strutture. Parafrasando “Tot capita tot voti”.

Revisione organizzazione interna: strutturata su settori operativi, ognuno dotato di specifiche deleghe e budget di spesa nonché di precise incombenze. In particolare riteniamo indispensabile che siano istituiti i seguenti:

 – affari generali e legali che abbia tra le incombenze precipue quelle di svolgere azione di consulenza tecnico legale agli associati per tutti i casi di necessità (costituendo e mantenendo una base dati aggiornata di teli evenienze), formulare proposte per la revisione di leggi e regolamenti di comune interesse, costituirsi, ove possibile, come parte civile nelle cause riguardanti aspetti pregiudizievoli dell’interesse della comunità aviatoria.

– rapporti con i soci e comunicazione che abbia tra le incombenze precipue quelle di tenere un costante e bilaterale contatto con la base sociale promuovendo e strutturando la presenza distribuita dell’associazione sul territorio; costituire rappresentanze locali su campi volo ed aviosuperfici, garantendo la presenza alle manifestazioni e raduni; costituire, mantenendola aggiornata, una base di dati utile a misurare la “consistenza” del movimento (soci, scuole, volato), garantire una costante informazione ed interazione con la base attraverso gli strumenti web (sito web, forum di discussione etc.).

– sicurezza volo che abbia tra le incombenze precipue quella di contribuire alla formazione di una corretta coscienza della sicurezza, scevra da “sovrastrutture” derivanti dalle impostazioni non appartenenti al mondo del volo da diporto e sportivo; costituire e mantenere aggiornata una base dati di tutti gli eventi utili a formare un “precedente conosciuto” anche interagendo e acquisendo le informazioni tutte di interesse per la s.v. che possano scaturire da indagini e perizie disposte giudiziariamente per gli eventi occorsi.

– finanziario e amministrativo che abbia tra le incombenze precipue quelle di adottare tutte le possibili strategie di finanziamento della struttura anche attraverso il riscorso a merchandising, gruppi di acquisto, convenzioni per gli associati (assicurazioni ed altro) etc.

Per quanto riguarda le azioni di lobby da esercitarsi nei confronti delle sovraordinate istituzioni, alcune delle stesse hanno secondo la nostra visione estremi di urgenza e le stesse sono:

1. Revisione degli spazi aerei.

2. Completa e razionale applicazione della 133 (no reintroduzione peso a vuoto, revisione dei regolamenti attuativi con semplificazione rilascio/mantenimento titoli, rinnovo viste mediche, traini, voli in formazione, stranieri .. etc.), informatizzazione e razionalizzazione in generale dell’AeCI per quanto riguarda le pratiche di ns. interesse.

3. Revisione quote operative VDS basici coerentemente alla normativa europea.

4. Revisione caratteristiche tecniche mezzi per ottenerne la qualifica “avanzato”, affiancando ai disposti dell’allegato tecnico la automatica inclusione di mezzi con certificazioni VDS già riconosciute da stati esteri.

5. Chiarificazione normativa riguardante i velivoli ULM affinché non siano contemplati dalle fattispecie tipiche dei reati tipici dell’AG (disastro aviatorio ecc. ecc.).

6. Riconoscimento del requisito di pubblica utilità alle aviosuperfici e promulgazione di leggi (come già fatto in alcune regioni) intese alla loro salvaguardia ed alla semplificazione degli iter amministrativi per la realizzazione e gestione delle stesse, per l’installazione e gestione di punti rifornimento.

7. Revisione dei syllabus didattici con inserimento dell’abilitazione alla fonia ed il conseguente ottenimento dell’abilitazione in sede di esame VDS, ampliamento fattispecie per ottenere la qualifica di pilota avanzato.

8. Revisione dei requisiti medici da uniformarsi a quelli in vigore per il conseguimento e il mantenimento dei titoli abilitativi alla guida di autovetture.

9. Defiscalizzazione del carburante utilizzato per voli scuola analogamente a quanto in vigore per AG.

Un programma certamente impegnativo e che siamo consci difficilmente potrà concludersi nell’ambito di un solo mandato; ciononostante riteniamo indispensabile portare la federazione su una “vison” come quella proposta, di lungo periodo e non solo tendente alla risoluzione delle “emergenze”, un errore –quest’ultimo- che condurrebbe la realtà del VDS alla stessa lenta agonia patita dall’Aviazione Generale. Un programma per lo svolgimento del quale riteniamo di aver messo in campo competenze e caratteristiche personali di assoluto rilievo; per tale motivo personalmente, e con me ogni membro del Consiglio che pienamente sottoscrive, chiedo di accordare la Vostra fiducia al nostro gruppo che si impegna sin d’ora ad ascoltare ognuno di Voi al fine di valorizzare, per gli scopi che ci siamo prefissi, ogni singolo apporto che dal nostro mondo possa pervenire.

Fidenzio Muzi

Fidenzio Muzi

Nato a Fermo lil 05/05/1960, residente a Pordenone. Attività di volo iniziata nel 1977 su Aeromobili AG. Dal 1980 Pilota Militare Aviazione Esercito. Attestato VDS dal 1999. Istruttore VDS dal 2002. Attualmente Direttore Scuola VDS “Volare Lontano” di Thiene.

Proposta di Programma

Ritengo che alla luce degli ultimi eventi, la nostra Federazione debba cercare di operare verso due direttrici fondamentali:

la prima, indirizzata verso tutti i Piloti VDS (la base). L’obiettivo dovrebbe essere quello di instaurare un contatto continuo allo scopo di comprendere le necessità primarie (tecniche, operative, ambientali, amministrative) con cui i Piloti si confrontano ogni qualvolta svolgono la loro attività di diporto o sportiva. Il ruolo del Consiglio Federale e del personale tecnico di settore che dovrà collaborare con la FIVU dovrà fare proprie le esigenze espresse, cercando la migliore soluzione per dare risposte adeguate, contribuendo contemporaneamente alla crescita tecnica e culturale del settore.

La seconda, fortemente sentita, è verso la ricerca di un deciso e sicuro canale di dialogo con gli enti preposti alla gestione e controllo della nostra attività sul territorio Nazionale, AeCI, ENAC, ENAV, Aeronautica Militare, ecc. Al fine di poter svolgere tale attività in modo incisivo, dobbiamo avere una Federazione che rappresenti un numero elevato di associati e contemporaneamente la loro disponibilità alla collaborazione attiva e fattiva. Dobbiamo ricercare la collaborazione dei soci in qualsiasi settore facendo si che mettano a disposizione della FIVU  le proprie conoscenze (qualunque esse siano) in modo leale e costruttivo.

In più di 25 anni di attività, moltissimi Piloti hanno portato ciascuno un “mattone” che è stato utile per costruire una casa Federale dove sentirsi uniti per divertirci con passione e serenità. Non è importante quanto questo mattone sia grande, ma dobbiamo continuare a costruire per non perdere ciò che fino ad oggi abbiamo ottenuto e potremo ottenere.

Roberto Villa

Roberto Villa

Nato a Lecco il 29 giugno 1950, residente a Milano, laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, pilota VDS dal 1992. Nel 1995 aperto il campo volo “Le Merline” che continuo tuttora a gestire; il campo di volo è situato nel CTR di Piacenza e per questo sono state svolte tutte le pratiche per ottenere le autorizzazioni al volo con assegnazione di un’area di manovra e corridoi di accesso ed uscita. Presidente Aero Club Piacenza nel 1999, attualmente socio CAP – A.Str.Al in quanto sto completando la costruzione di un Hummel H5 che verrà immatricolato come VDS/A. Partecipazione al 48° corso di qualificazione per Ufficiali Sicurezza Volo organizzato e gestito dall’Istituto Superiore Sicurezza Volo (I.S.S.V.) presso Aeronautica Militare a Roma con conseguimento dell’ attestato. Le principali esperienze professionali sono: Contractor con ESA – ASI – NASA per la progettazione e costruzione di strumenti scientifici per satelliti. Progettazione e costruzione di radiotelescopi e componenti per telescopi ottici per conto del CNR ed ESO. Direttore operativo e generale in multinazionali ed aziende private.

Sono un pilota ULM avanzato che in vista del rinnovamento nella gestione della FIVU si propone come candidato per la presidenza. Scontata la dichiarazione di intenti, ma è meglio ribadire che intendo assolvere, qualora eletto, a questa attività mettendo a disposizione tutto il tempo necessario e sufficiente, unitamente alle mie esperienze sia di pilota ULM che professionali, alla gestione delle attività ordinarie e straordinarie ed alla attuazione del programma di seguito riportato che è prologo di altre attività che nel tempo verranno richieste dai soci e dagli eventi. Sono convinto che la sinergia tra i soci sia la chiave per ottenere i risultati migliori, per questo è mia  intenzione diffondere sul territorio persone di riferimento, che in collaborazione con i delegati, possano coinvolgere i soci tutti ed i piloti disponibili a formare un “gruppo di lavoro” beneficiando  delle competenze e capacità disponibili sul territorio.

  • Modificare la FIVU portandola da rappresentanza di Club Federati a rappresentanza di voti, “un socio un voto”
  • Creare una struttura composta da commissioni ad ognuna delle quali, guidata da un membro del consiglio direttivo, o da persona accettata dagli iscritti, verrà assegnato un programma di lavoro ed un budget.
  • Cambiare il modo di comunicare implementando metodi e sistemi (internet, mailing, streaming) che permettono un efficace e bidirezionale scambio di informazioni in modo da favorire lo spirito aggregativo a la partecipazione dei soci nelle scelte e facilitare la raccolta di proposte
  • Nominare dei delegati che opereranno sul territorio per facilitare lo raccolta di informazioni, (problemi,eventi, aspettative) e la comunicazione tra il centro e la base e viceversa
  • Instaurare e mantenere rapporti con gli enti preposti al controllo delle attività di volo al fine di riconfermare la FIVU come riferimento del mondo VDS ed interlocutore  del VDS con gli enti di controllo quali AeCI ed ENAC.
  • Esercitare su AeCI, ENAC, ANSV le azioni necessarie ad ottenere dei cambiamenti nelle regole e procedure vigenti; richieste che verranno decise in seguito ad una consultazione dei soci e confermate da una assemblea dedicata da tenersi in tempi brevi successivamente all’ insediamento del nuovo consiglio direttivo.
  • Instaurare una collaborazione con ANSV (agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo) e ISV (Ispettorato Sicurezza del Volo dell’aeronautica militare )
  • Attivare un servizio legale – fiscale per supportare i piloti, i gestione dei campi volo, aviosuperfici e scuole nelle problematiche che si incontrano nella gestione delle attività quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, supporto all’ottenimento delle autorizzazioni, domane di nulla osta per attività di volo VDS in CTR individuazione delle scuole abusive, la gestione-vendita del carburante,.
  • Attivare la commissione “Informazione – Comunicazione – Propaganda ” dedicata a tenere i rapporti con la stampa fornendo informazioni sul mondo VDS e tra queste le notizie sugli incidenti, manifestazioni ed altri avvenimenti cercando di minimizzare gli effetti negativi che si hanno quando vengono pubblicate notizie imprecise od anche non veritiere.
  • Organizzare giornate informative attraverso i media e/o comunicazioni rete per fare conoscere e migliorare l’immagine del VDS
  • Promuovere azioni, anche legali, di salvaguardia dell’immagine del VDS
  • Implementare la cultura della sicurezza volo organizzando in collaborazione con ISV ed ANSV giornate informative a tema da tenersi sia nelle sedi di scuole e/o club volo che  nelle basi militari avendo come relatori esponenti dell’aeronautica militare.
  • Organizzare giornate periodiche di formazione organizzate su tutto il territorio nazionale, in modo da raggiungere quanta più parte della popolazione VDS, dedicate alla sicurezza volo (SV) con argomenti qual normative e procedure inerenti gli spazi aerei, sulle procedure di comunicazione aeronautica, sulla conoscenza cartografica, sulla meteorologia, aspetti legali etc.
  • Attivare un sistema di monitoraggio e registrazione degli incidenti ed inconvenienti di volo
  • Aprire un dialogo con le assicurazioni per ottenere la riduzione del premio in funzione dei controlli programmati eseguiti ed alla frequenza di corsi di SV
  • Attivare una assicurazione per la copertura legale – volo a costi ridotti
  • Organizzare delle strutture organizzate sul territorio nazionale che si occupino di esaminare lo stato del velivolo e rilasciare una “certificazione dello stato velivolo” che da un lato possa essere un check-up utile ai piloti e dall’altro sia utile per la vendita del mezzo a dimostrazione della “qualità” del velivolo, una specie di sistema “usato sicuro”.

UNA NUOVA FIVU? MADDAI, E’ SOLO IL PRIMO APRILE! AGGIORNAMENTO: ACCETTATA LA CANDIDATURA MONTALTI

Il week end pasquale ha visto un frenetico scambio di mail, protrattosi sino a tarda notte, fra il presidente FIVU e alcuni candidati a proposito della non accettazione da parte del consiglio dimissionario FIVU della candidatura a Presidente di Angelo Montalti: vizio di forma secondo FIVU, incomprensione secondo Montalti e il gruppo che intorno a lui si è coagulato. Questo scambio, o almeno la posizione personale del presidente FIVU, è divenuto pubblico la scorsa notte con una mail di Casalino in lista hangar nella quale si legge tra l’altro:

“A tale proposito, desidero specificare che qualcuno sulla Lista Hangar ha citato erroneamente l’evento, criticando il fatto che il nome di Montalti fosse stato cancellato dalla lista dei Candidati Presidente. Non è questa la verità, il nome di Montalti non è stato mai inserito nella lista dei Candidati Presidente, se non il venerdì mattina (quattro giorni dopo la pubblicazione delle liste dei Candiati) allorquando “qualcuno” accedendo al sito lo ha arbitrariamente ed indebitamente inserito. È pacifico che, per ripristinare la correttezza degli elenchi dei Candidati, il nome di Montalti sia stato, non appena possibile, rimosso dalla lista dei Candidati Presidente”

In poche parole: anzichè attivarsi con il consiglio per risolvere in un nanosecondo, come ci si attendeva e come era stato richiesto, questo pastrocchio esprimendosi nettamente con un SI o con un NO alla candidatura Montalti, si è fatto scoppiare il “merdone” con il consueto suicidio mediatico-comunicativo. Dalla mail inviata alle 00:40 del 1 Aprile da Casalino si capisce una sola cosa, che “qualcuno” ha avuto accesso al sito FIVU (legale? Allora diteci chi è questo genio e soprattutto “chi” gli ha detto di inserire il nome! Illegale? Fate subito una denuncia alla polizia postale), immagino con le credenziali di accesso, inserendo “indebitamente” un nome che non era previsto (penso che a volte quando si scrive su pubbliche liste non ci si renda conto del significato delle parole o forse non si rilegga), e che per questo è stato rimosso appena possibile. Non è un pettegolezzo e soprattutto non è “un affare privato del consiglio FIVU”: se ai soci attuali e a quelli futuri si chiedono fiducia e soldi, si devono anche spiegazioni cristalline su ciò che accade, almeno perchè si tolga di mezzo l’inevitabile sospetto di magheggi, ribaltoni – o peggio – interventi volontari di qualcuno del consiglio su candidati e liste “sgradite”, o anche di semplici svarioni da dilettanti allo sbaraglio.

Mi auguro che entro oggi, lunedì di pasquetta, ci sia un comunicato ufficiale e definitivo del consiglio che faccia chiarezza una volta per tutte, altrimenti mi aspetto come atto dovuto che sia fermato l’intero meccanismo elettorale che è al momento irrimediabilmente macchiato, rinviando il tutto a un’ulteriore assemblea. Dopo un anno di lavori, un mese in più o in meno ormai ci fa il solletico.

Rodolfo Biancorosso rbiancorosso@volosportivo.com

UPDATE – 2 Aprile ore 00:24 – il consiglio FIVU ha da poco emesso  questo comunicato, con il quale si accetta la candidatura di Montalti:

In esito alla richiesta formulata dal Sig. Angelo Montalti, con apposito messaggio inoltrato al Presidente FIVU in data successiva alla chiusura dei lavori del Consiglio Federale del 23.03.2013, tesa a valutare la possibilità di ritenere la sua candidatura, presentata nei termini previsti come componente del Consiglio Federale, valida anche per la Carica di Presidente, considerato che la mancata formulazione della candidatura alla Carica di Presidente nei tempi previsti appare evidentemente frutto di un mero errore di interpretazione delle norme statutarie della Federazione, ritenuto opportuno evitare che, in un così delicato momento della vita della Federazione, tale mero errore di interpretazione possa precludere agli Elettori la possibilità di godere di una ulteriore candidatura alla Carica di Presidente della FIVU, si delibera che l’elenco dei Candidati alla Carica di Presidente, già pubblicato con il comunicato 001/2013, deve intendersi modificato come segue:

Candidati alla Presidenza: GAZZOTTI Giacomo, MONTALTI Angelo, MUZI Fidenzio, VILLA Roberto

 

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