Pubblichiamo una presentazione dei candidati alla presidenza FIVU e dei loro programmi
Giacomo “Gaz” Gazzotti
Sono nato a Bologna il 23 maggio 1958, Nel 1977 mi sono diplomato “Aspirante Capitano L.C.” al Nautico “Sebastiano Venier”, in Venezia. Dal ’77 al ’79 servizio militare in Marina. Dal ’79 Ufficiale di coperta nei ruoli della Marina Mercantile. Nell’ ’81 l’ultimo imbarco come 2° ufficiale di coperta. Dal ’82 al ’92 impiegato presso la Gazzotti S.p.A., inizialmente come venditore, poi alla Direzione Commerciale, ed infine come Consigliere di Amministrazione. Nel 1992 mi sono trasferito a Pavia e da allora mi occupo di allocazione del risparmio. Come pilota: Nell ’89 conseguo il PPL presso l’AC di Bologna. Nel ’92, disgustato dall’eccesso di inutile burocrazia, abbandono il volo. Nel 2006 grazie al VDS, riprendo a volare, e nello stesso anno conseguo l’attestato. Nell 2011 ho riattivato il PPL. Ad oggi ho un totale di 730,9 h (128 GA – 602,9 VDS). Aereo: CTSW – Campo volo: Robecco Pavese.
Linee guida.
FATTORE AeCI: Il CdM ha approvato il nuovo statuto AeCI – Sembra confermato che AeCI avrà la delega esclusiva dal CONI su tutto ciò che gareggia volando, e naturalmente i finanziamenti che il CONI stanzierà al riguardo. Lo statuto prevede che il presidente sia eletto dai presidenti degli AeCI federati. Per potersi candidare bisogna essere iscritti alla FAI da almeno 2 anni – AeCI è il regulator del VDS, (pur sotto la supervisione di ENAC), sia relativamente ai Piloti (licenze), sia per le macchine (immatricolazioni e quant’altro) – Ma AeCI è di un esosità senza pari, e lo è per scopi che non riguardano il VDS, inoltre fa pagare all’utenza la propria inefficienza, sia con il livello dei prezzi, sia nei tempi (ritardi) – Ma qualunque miglioramento delle condizioni del VDS passa necessariamente attraverso il beneplacito di AECI (ci piaccia o no, la situazione è questa)
INTERESSE PILOTI ovvero Obbiettivi FIVU: L’eliminazione e/o semplificazione degli adempimenti burocratici e riduzione dei costi connessi. Ne consegue: Trasformazione di FIVU (cambio statuto) in un associazione in difesa di piloti, armatori di velivoli e campi volo/aviosuperfici.
A: Verifica dei supporti: Parlare con l’attuale presidente AeCI e comprendere qual è la sua attuale disponibilità nei confronti del VDS (presumibilmente poca) – A verifica: richiedere la riduzione dei costi per i rinnovi, e la omogeneizzazione delle scadenze delle abilitazioni a quella dell’attestato medesimo (entrambe di facilissima implementazione) – Verificare se possibile trovare un accordo per a tutta una serie di semplificazioni/miglioramenti che elaborati da FIVU, trovino il futuro supporto e patrocinio di AeCI, quali I requisiti medici, il tirocinio neo-istruttori; paracadute a discrezione del proprietario (almeno x i delta) etc. etc. (grazie al 133, la lista è praticamente infinita).
B: Se Leoni non si dimostrerà interessato a collaborare: Trovare, selezionare, promuovere e supportare un candidato pro VDS per la presidenza di AeCI – Tra I 155 club federati esistono numerosissime realtà che vivono di VDS, bisognerà sviluppare con costoro una candidatura convincente – Se l’operazione riesce completamente, potrebbe finanche essere possibile ottenere la separazione da AeCI, dell’intero comparto VDS, (che è “turistico” e non “sportivo” in senso stretto). Sia per quanto concerne le macchine (similmente a quanto ha già fatto il CAP con gli “amatoriali”), sia per i piloti (licenze). La FIVU dovrebbe quindi proporsi come macchina amministrativa e tecnica, agente sia sotto il controllo di ENAC, sia sotto il controllo di piloti, proprietari di velivolo e dei gestori – Per riuscirci bisogna naturalmente che la FIVU si presenti con figure responsabili, competenti e con le risorse tecniche adeguate (no sbraitamenti, no insulti, no infantilismi)
C: Qualora promuovessimo un candidato alternativo, ma viceversa vincesse qualcuno “contro”: La ricetta non potrà essere che una, ed è ciò che viene fatto attualmente da quei pochi che si adoprano per la comunità:
insistere – insistere – insistere
Spazio Aereo – Indipendentemente dalla mia elezione, proseguirò quanto iniziato con Luigi “Wilmo” Franceschetti: Riduzione e standardizzazione dei CTR 1 a zone di 20 x 10 nm e GND-2000ft come da doc già presentato ad ENAC per il Nord Est, e da questi ritenuto “condivisibile” – Riduzione in volume e/o classe delle TMA di Milano e Roma.
Campi Volo – Se le risorse economiche lo consentiranno, vorrei che FIVU sviluppasse le competenze per la difesa e lo sviluppo di Campi Volo e Aviosuperfici e quindi potesse aiutare i piloti e i gestori che vogliono aprire un campo volo, o che lo vedono minacciato.
Per il Volo – Organizzazione di seminari / corsi di interesse generale, magari in concomitanza dei Fly-in più frequentati. (Ozzano, Trasimeno, VFRMeeting). Esempi di titoli che ritengo potrebbero interessare: – “Pianificazione di un volo fuori dai confini nazionali” – “Quale strumentazione e come utilizzarla in caso di IMC accidentale” magari con connessa ora di volo sotto maschera con istruttore.
Angelo “Freetofly” Montalti
Sono nato a Grosseto quasi 50 anni fa anche se la mia famiglia si è trasferita poco dopo a Modena e sono pertanto Emiliano di adozione. Un cugino di maggior età, grande appassionato, ed alcuni amici mi avvicinano da adolescente al mondo dell’ aeromodellismo, nasce (o percepisco di avere) la mia passione per il mondo dell’aria. Appena ventenne presto il servizio militare in qualità di ufficiale di complemento nell’arma Aeronautica, dopo il corso a Firenze vengo assegnato al 5° Stormo a Rimini, una esperienza che segna profondamente la mai crescita personale sia tecnicamente che umanamente, sviluppandomi interessi e facendomi stringere amicizie che tutt’ora coltivo. Solo qualche anno più tardi, nel 2000, riesco a dare concretezza ai mie sogni conseguendo prima la licenza di pilota di aliante (del quale ho all’attivo circa 320 ore ) e successivamente l’attestato di pilota VDS motore (del quale ho all’attivo circa 650 ore). Per indole naturale ho sempre partecipato attivamente alla vita dei sodalizi da me frequentati; ho fatto parte (e faccio parte tutt’ ora) degli organi sociali del mio Club che gestisce l’aviosuperficie di Sassuolo (MO), sono stato membro del Consiglio della Federazione Italiana Volo a Vela con delega alle normative ed ai rapporti in tal senso con ENAC ed ENAV, membro dell’Assemblea dell’AeCI in qualità di rappresentante dei giudici di gara; in qualità di chief scorer ho preso parte all’organizzazione di gare internazionali, ultime i due mondiali di volo a vela tenutisi a Rieti. Volo per diletto con un EUROFOX tubi e tela continuando a trarne soddisfazioni e gratificazione immense, utilizzo il mio aeromobile tutte le volte che mi è possibile anche per spostarmi per lavoro oltre che per le vacanze avendo contagiato della mia passione anche la mia compagna; svolgo la libera professione come tecnico in ambito edilizio ed impiantistico, per lavoro sono frequentemente a Roma e Milano.
Ho raccolto l’ invito a candidarmi perché credo fortemente che il nostro mondo non possa fare a meno di una “associazione di categoria” che ne rappresenti all’esterno la vera essenza (dissimile da quella dell’aviazione commerciale o militare dalla cui estrazione normalmente ci “ricadono” norme e condizionamenti) con le proprie qualità ed esigenze. Per questo motivo, assieme ad amici di cui stimo le competenze e la dedizione (Guido Alemagni Pimpinelli, Luca Biagi, Walter Curione, Angelo Calistro, Nicola Chimisso, Andrea Dal Mas, Michele Giangualano e Roberto Ragazzoni), abbiamo deciso di candidarci agli organi direttivi della Federazione, candidatura che – ancorché i meccanismi elettorali non prevedano il “voto di lista”, abbiamo deciso di proporre congiuntamente sulla base di una impegno, una impostazione ed un programma condiviso che allego a questa mia breve presentazione.
AGENDA DI LAVORO
Non vi è dubbio che l’azione prioritaria sia innanzitutto quella di riformare profondamente la Federazione che per un insieme di ragioni è venuta nel tempo a perdere il suo appeal, la sua sostanza di organo di comune appartenenza e la sua essenza quale strumento di lobby per tutti coloro che volano per motivi non professionali. Non solo motivi legati alle ridotte risorse economiche a disposizione ma anche – e soprattutto – ragioni insite nella stessa opportunità d’essere di una simile associazione impongono un ripensamento sulla politica della stessa e, conseguentemente, sulla sua struttura logistica ed operativa.
Una associazione con gli scopi e gli intenti quali quella da noi auspicata deve essere quanto più vicina agli iscritti, percepita intimamente dagli stessi come elemento aggregativo delle comuni istanze e di concreto servizio, sia all’intera comunità che al singolo iscritto. Al tempo stesso, per risultare credibile ed accreditarsi verso i superiori organi legiferanti e di controllo del nostro mondo (cogliendo l’obbiettivo che ci prefiggiamo di divenire “organo di riferimento tecnico”), deve dotarsi di strumenti tecnico operativi congrui, duraturi nel tempo in quanto strutturati e non legati unicamente alle singole capacità e competenze di estemporanei componenti gli organi direttivi o cooptati per i casi di specie. Sulla scorta delle considerazioni preliminari di cui sopra il gruppo che vi si presenta ha condiviso quali prioritarie le seguenti opportunità di intervento:
Revisione statuto federazione: principalmente per la parte sulla rappresentanza onde configurarsi non più necessariamente come una “federazione di club” ma come organizzazione diretta dei singoli piloti i quali avranno diretta rappresentanza attiva e passiva senza interposizione di ulteriori strutture. Parafrasando “Tot capita tot voti”.
Revisione organizzazione interna: strutturata su settori operativi, ognuno dotato di specifiche deleghe e budget di spesa nonché di precise incombenze. In particolare riteniamo indispensabile che siano istituiti i seguenti:
– affari generali e legali che abbia tra le incombenze precipue quelle di svolgere azione di consulenza tecnico legale agli associati per tutti i casi di necessità (costituendo e mantenendo una base dati aggiornata di teli evenienze), formulare proposte per la revisione di leggi e regolamenti di comune interesse, costituirsi, ove possibile, come parte civile nelle cause riguardanti aspetti pregiudizievoli dell’interesse della comunità aviatoria.
– rapporti con i soci e comunicazione che abbia tra le incombenze precipue quelle di tenere un costante e bilaterale contatto con la base sociale promuovendo e strutturando la presenza distribuita dell’associazione sul territorio; costituire rappresentanze locali su campi volo ed aviosuperfici, garantendo la presenza alle manifestazioni e raduni; costituire, mantenendola aggiornata, una base di dati utile a misurare la “consistenza” del movimento (soci, scuole, volato), garantire una costante informazione ed interazione con la base attraverso gli strumenti web (sito web, forum di discussione etc.).
– sicurezza volo che abbia tra le incombenze precipue quella di contribuire alla formazione di una corretta coscienza della sicurezza, scevra da “sovrastrutture” derivanti dalle impostazioni non appartenenti al mondo del volo da diporto e sportivo; costituire e mantenere aggiornata una base dati di tutti gli eventi utili a formare un “precedente conosciuto” anche interagendo e acquisendo le informazioni tutte di interesse per la s.v. che possano scaturire da indagini e perizie disposte giudiziariamente per gli eventi occorsi.
– finanziario e amministrativo che abbia tra le incombenze precipue quelle di adottare tutte le possibili strategie di finanziamento della struttura anche attraverso il riscorso a merchandising, gruppi di acquisto, convenzioni per gli associati (assicurazioni ed altro) etc.
Per quanto riguarda le azioni di lobby da esercitarsi nei confronti delle sovraordinate istituzioni, alcune delle stesse hanno secondo la nostra visione estremi di urgenza e le stesse sono:
1. Revisione degli spazi aerei.
2. Completa e razionale applicazione della 133 (no reintroduzione peso a vuoto, revisione dei regolamenti attuativi con semplificazione rilascio/mantenimento titoli, rinnovo viste mediche, traini, voli in formazione, stranieri .. etc.), informatizzazione e razionalizzazione in generale dell’AeCI per quanto riguarda le pratiche di ns. interesse.
3. Revisione quote operative VDS basici coerentemente alla normativa europea.
4. Revisione caratteristiche tecniche mezzi per ottenerne la qualifica “avanzato”, affiancando ai disposti dell’allegato tecnico la automatica inclusione di mezzi con certificazioni VDS già riconosciute da stati esteri.
5. Chiarificazione normativa riguardante i velivoli ULM affinché non siano contemplati dalle fattispecie tipiche dei reati tipici dell’AG (disastro aviatorio ecc. ecc.).
6. Riconoscimento del requisito di pubblica utilità alle aviosuperfici e promulgazione di leggi (come già fatto in alcune regioni) intese alla loro salvaguardia ed alla semplificazione degli iter amministrativi per la realizzazione e gestione delle stesse, per l’installazione e gestione di punti rifornimento.
7. Revisione dei syllabus didattici con inserimento dell’abilitazione alla fonia ed il conseguente ottenimento dell’abilitazione in sede di esame VDS, ampliamento fattispecie per ottenere la qualifica di pilota avanzato.
8. Revisione dei requisiti medici da uniformarsi a quelli in vigore per il conseguimento e il mantenimento dei titoli abilitativi alla guida di autovetture.
9. Defiscalizzazione del carburante utilizzato per voli scuola analogamente a quanto in vigore per AG.
Un programma certamente impegnativo e che siamo consci difficilmente potrà concludersi nell’ambito di un solo mandato; ciononostante riteniamo indispensabile portare la federazione su una “vison” come quella proposta, di lungo periodo e non solo tendente alla risoluzione delle “emergenze”, un errore –quest’ultimo- che condurrebbe la realtà del VDS alla stessa lenta agonia patita dall’Aviazione Generale. Un programma per lo svolgimento del quale riteniamo di aver messo in campo competenze e caratteristiche personali di assoluto rilievo; per tale motivo personalmente, e con me ogni membro del Consiglio che pienamente sottoscrive, chiedo di accordare la Vostra fiducia al nostro gruppo che si impegna sin d’ora ad ascoltare ognuno di Voi al fine di valorizzare, per gli scopi che ci siamo prefissi, ogni singolo apporto che dal nostro mondo possa pervenire.
Fidenzio Muzi
Nato a Fermo lil 05/05/1960, residente a Pordenone. Attività di volo iniziata nel 1977 su Aeromobili AG. Dal 1980 Pilota Militare Aviazione Esercito. Attestato VDS dal 1999. Istruttore VDS dal 2002. Attualmente Direttore Scuola VDS “Volare Lontano” di Thiene.
Proposta di Programma
Ritengo che alla luce degli ultimi eventi, la nostra Federazione debba cercare di operare verso due direttrici fondamentali:
la prima, indirizzata verso tutti i Piloti VDS (la base). L’obiettivo dovrebbe essere quello di instaurare un contatto continuo allo scopo di comprendere le necessità primarie (tecniche, operative, ambientali, amministrative) con cui i Piloti si confrontano ogni qualvolta svolgono la loro attività di diporto o sportiva. Il ruolo del Consiglio Federale e del personale tecnico di settore che dovrà collaborare con la FIVU dovrà fare proprie le esigenze espresse, cercando la migliore soluzione per dare risposte adeguate, contribuendo contemporaneamente alla crescita tecnica e culturale del settore.
La seconda, fortemente sentita, è verso la ricerca di un deciso e sicuro canale di dialogo con gli enti preposti alla gestione e controllo della nostra attività sul territorio Nazionale, AeCI, ENAC, ENAV, Aeronautica Militare, ecc. Al fine di poter svolgere tale attività in modo incisivo, dobbiamo avere una Federazione che rappresenti un numero elevato di associati e contemporaneamente la loro disponibilità alla collaborazione attiva e fattiva. Dobbiamo ricercare la collaborazione dei soci in qualsiasi settore facendo si che mettano a disposizione della FIVU le proprie conoscenze (qualunque esse siano) in modo leale e costruttivo.
In più di 25 anni di attività, moltissimi Piloti hanno portato ciascuno un “mattone” che è stato utile per costruire una casa Federale dove sentirsi uniti per divertirci con passione e serenità. Non è importante quanto questo mattone sia grande, ma dobbiamo continuare a costruire per non perdere ciò che fino ad oggi abbiamo ottenuto e potremo ottenere.
Roberto Villa
Nato a Lecco il 29 giugno 1950, residente a Milano, laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, pilota VDS dal 1992. Nel 1995 aperto il campo volo “Le Merline” che continuo tuttora a gestire; il campo di volo è situato nel CTR di Piacenza e per questo sono state svolte tutte le pratiche per ottenere le autorizzazioni al volo con assegnazione di un’area di manovra e corridoi di accesso ed uscita. Presidente Aero Club Piacenza nel 1999, attualmente socio CAP – A.Str.Al in quanto sto completando la costruzione di un Hummel H5 che verrà immatricolato come VDS/A. Partecipazione al 48° corso di qualificazione per Ufficiali Sicurezza Volo organizzato e gestito dall’Istituto Superiore Sicurezza Volo (I.S.S.V.) presso Aeronautica Militare a Roma con conseguimento dell’ attestato. Le principali esperienze professionali sono: Contractor con ESA – ASI – NASA per la progettazione e costruzione di strumenti scientifici per satelliti. Progettazione e costruzione di radiotelescopi e componenti per telescopi ottici per conto del CNR ed ESO. Direttore operativo e generale in multinazionali ed aziende private.
Sono un pilota ULM avanzato che in vista del rinnovamento nella gestione della FIVU si propone come candidato per la presidenza. Scontata la dichiarazione di intenti, ma è meglio ribadire che intendo assolvere, qualora eletto, a questa attività mettendo a disposizione tutto il tempo necessario e sufficiente, unitamente alle mie esperienze sia di pilota ULM che professionali, alla gestione delle attività ordinarie e straordinarie ed alla attuazione del programma di seguito riportato che è prologo di altre attività che nel tempo verranno richieste dai soci e dagli eventi. Sono convinto che la sinergia tra i soci sia la chiave per ottenere i risultati migliori, per questo è mia intenzione diffondere sul territorio persone di riferimento, che in collaborazione con i delegati, possano coinvolgere i soci tutti ed i piloti disponibili a formare un “gruppo di lavoro” beneficiando delle competenze e capacità disponibili sul territorio.
- Modificare la FIVU portandola da rappresentanza di Club Federati a rappresentanza di voti, “un socio un voto”
- Creare una struttura composta da commissioni ad ognuna delle quali, guidata da un membro del consiglio direttivo, o da persona accettata dagli iscritti, verrà assegnato un programma di lavoro ed un budget.
- Cambiare il modo di comunicare implementando metodi e sistemi (internet, mailing, streaming) che permettono un efficace e bidirezionale scambio di informazioni in modo da favorire lo spirito aggregativo a la partecipazione dei soci nelle scelte e facilitare la raccolta di proposte
- Nominare dei delegati che opereranno sul territorio per facilitare lo raccolta di informazioni, (problemi,eventi, aspettative) e la comunicazione tra il centro e la base e viceversa
- Instaurare e mantenere rapporti con gli enti preposti al controllo delle attività di volo al fine di riconfermare la FIVU come riferimento del mondo VDS ed interlocutore del VDS con gli enti di controllo quali AeCI ed ENAC.
- Esercitare su AeCI, ENAC, ANSV le azioni necessarie ad ottenere dei cambiamenti nelle regole e procedure vigenti; richieste che verranno decise in seguito ad una consultazione dei soci e confermate da una assemblea dedicata da tenersi in tempi brevi successivamente all’ insediamento del nuovo consiglio direttivo.
- Instaurare una collaborazione con ANSV (agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo) e ISV (Ispettorato Sicurezza del Volo dell’aeronautica militare )
- Attivare un servizio legale – fiscale per supportare i piloti, i gestione dei campi volo, aviosuperfici e scuole nelle problematiche che si incontrano nella gestione delle attività quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, supporto all’ottenimento delle autorizzazioni, domane di nulla osta per attività di volo VDS in CTR individuazione delle scuole abusive, la gestione-vendita del carburante,.
- Attivare la commissione “Informazione – Comunicazione – Propaganda ” dedicata a tenere i rapporti con la stampa fornendo informazioni sul mondo VDS e tra queste le notizie sugli incidenti, manifestazioni ed altri avvenimenti cercando di minimizzare gli effetti negativi che si hanno quando vengono pubblicate notizie imprecise od anche non veritiere.
- Organizzare giornate informative attraverso i media e/o comunicazioni rete per fare conoscere e migliorare l’immagine del VDS
- Promuovere azioni, anche legali, di salvaguardia dell’immagine del VDS
- Implementare la cultura della sicurezza volo organizzando in collaborazione con ISV ed ANSV giornate informative a tema da tenersi sia nelle sedi di scuole e/o club volo che nelle basi militari avendo come relatori esponenti dell’aeronautica militare.
- Organizzare giornate periodiche di formazione organizzate su tutto il territorio nazionale, in modo da raggiungere quanta più parte della popolazione VDS, dedicate alla sicurezza volo (SV) con argomenti qual normative e procedure inerenti gli spazi aerei, sulle procedure di comunicazione aeronautica, sulla conoscenza cartografica, sulla meteorologia, aspetti legali etc.
- Attivare un sistema di monitoraggio e registrazione degli incidenti ed inconvenienti di volo
- Aprire un dialogo con le assicurazioni per ottenere la riduzione del premio in funzione dei controlli programmati eseguiti ed alla frequenza di corsi di SV
- Attivare una assicurazione per la copertura legale – volo a costi ridotti
- Organizzare delle strutture organizzate sul territorio nazionale che si occupino di esaminare lo stato del velivolo e rilasciare una “certificazione dello stato velivolo” che da un lato possa essere un check-up utile ai piloti e dall’altro sia utile per la vendita del mezzo a dimostrazione della “qualità” del velivolo, una specie di sistema “usato sicuro”.