FEDERAZIONI AERONAUTICHE: NASCE LA C.I.S.A.

Riunione Federazioni Villa Marchetti

Sabato 25 Maggio si è tenuto presso la Sala del Consiglio di Villa Marchetti a Baggiovara, sede di ACIMAC – Confindustria, un incontro fra Federazioni Sportive Aeronautiche per valutare gli effetti del nuovo statuto AeCI e, alla luce del nuovo scenario operativo, proporre azioni comuni per la tutela dei propri iscritti e per lo sviluppo del volo. Presenti i Presidenti di FCAP Alberto Folchini, FIAM Adolfo Peracchi, FIPAS Alberto Notari, FIVL ASD Luca Basso e FIVU Angelo Montalti. Padrone di casa Paolo Gambuli, vicepresidente del Club Aeronautico Sassuolo e direttore di Villa Marchetti.

Per quanto riguarda il nuovo statuto AeCI emergono le preoccupazioni innanzitutto per l’attività sportiva che AeCI al momento non è in grado di gestire: sino a oggi le federazioni più attive nell’agonismo hanno praticamente fatto tutto da sole sul territorio (con i fantastici risultati che sono sotto gli occhi di tutti a livello europeo e mondiale) e come “ringraziamento” si sono recentemente sentite accusare di svolgere “attività agonistica abusiva” da un AeCI che crede di poter accentrare su una o due persone (immaginiamo con quale competenza specifica) l’intera attività agonistica. Ma emergono anche le implicazioni di uno statuto che non prevede più le federazioni sportive aeronautiche di specialità, che sino a solo un paio di anni fa erano state la spina dorsale di AeCI proprio per il settore agonistico; tutti i presidenti concordano quindi sulla necessità di trasformare la struttura federale delle singole federazioni il cui futuro – se nulla cambierà – è quello di associazioni di piloti e praticanti. Emerge anche, condivisa all’unanimità, la necessità di trovare linee di azione comuni per avere non solo massa critica e per condividere le spese con un drastico abbattimento dei costi di segreteria e di gestione, ma soprattutto per offrire a enti e istituzioni una serie di proposte di collaborazione coordinate e ad ampio spettro (le associazioni potrebbero ricevere deleghe in settori tecnici ben precisi, nei quali hanno grandi competenze ed esperienza). A conclusione della giornata è presa una decisione a nostro giudizio storica: si decide di riunirsi in un solo organismo, la C.I.S.A. – Confederazione Italiana Specialità Aeronautiche – aperta a tutte le associazioni che operano nel settore del volo. I presidenti hanno firmato una dichiarazione di intenti che indica nel 30 Giugno 2013 la data per l’Assemblea costituente della CISA.

La nuova Confederazione eleggerà un presidente il cui primo atto sarà quello di richiedere un incontro all’attuale Commissario Straordinario AeCI Leoni, questa volta non come singola specialità, ma come base ampia e compatta di praticanti di tutte le specialità, con una massa critica di circa 15.000 iscritti che si prevede in aumento con questa nuova svolta.

Tra i punti principali della “mission” di CISA segnaliamo:

– promuovere intesa e cooperazione fra gli associati

– promuovere l’attività tecnica, didattica, sportiva, turistica e promozionale del volo

– studiare e risolvere problemi tecnici e normativi

– prestare assistenza e consulenza agli associati

– sostenere e promuovere l’organizzazione di manifestazioni, gare e convegni

– promuovere la diffusione della cultura aeronautica

– promuvere la diffusione di aviosuperfici, campi di volo e delle loro dotazioni

11 Risposte to “FEDERAZIONI AERONAUTICHE: NASCE LA C.I.S.A.”

  1. Miriano Ravazzolo Says:

    Eccezionale, ottima cosa, vediamo se uniti si riesce a rompere il muro!….

  2. Luciano Culotta Says:

    I punti principali che intendete promuovere sono sicuramente fondamentali ed indispensabili affichè lo sviluppo delle attività del volo riparta..Vi invito a ben valutare :

    ” Che cosa e chi, attualmente, in Italia vola !!!!! ” perchè,soltanto partendo da questa conoscenza,potrete formulare le varie quanto indispensabili promozuoni. Non trascurate,inoltre,avvicinare quanto prima,la formidabile realtà produttiva Italiana di aerei ed accessoristica.

    Grazie
    Luciano Culotta

  3. flavio vittorio Martini Says:

    direi che sarà importante! Per lo meno me lo auguro. Sarà interessante con quale grado di indifferenza stavolta Leoni la prenderà in considerazione. Visto che soldi non ne darà più, la prenderà come una concorrente. Purtroppo aggiungo!

    Flavio

  4. Palmano Says:

    Vorrei sapere se per un paramotorista in regola ,residente in francia seconda nazione mondiale di aviazione civile.volando in tutta europa senza problemi al difuoti che nella nazione e paese di nascita ,trovi problemi per volare occasionalmente che gli domandano 700euro annui per poter volare quando non disturba nessuno ,prima delle 9h..
    Cvne.it
    Enemonzo.
    Decollando li he piu sicuro che decollare da li vicino da un campo .
    In qualche campo francese annui domandano da 30 a 100 euro annui.in carnia uno 30 euro annu,a me niente che sono di passaggi.
    Ci sono parecchi pilodi di oltralpe pure istruttori che vorebbero venire volare nella mia conca di nascita,dove dal mondo intero conoscono via le mie foto fatte in volo
    .grazie
    Ho gia scritto a leoni , ma pare che sia gia abbastanza difficile fra italiani,ma quando si va allestero si he contenti di essere accolti con le braccia aperte

    • Volosportivo Says:

      Lo spirito con il quale cinque presidenti di federazioni sportive aeronautiche si sono trovati intorno a un tavolo è proprio quello di fare tutto il possibile perhè queste differenze cessino. In Italia è molto difficile, ma se nessuno inizia…

  5. sergio Says:

    volo dal 1996 e a tutt’oggi non ne siamo ancora venuti fuori in maniera trasparente, domanda semplice ; ha cosa e’ dovuto questo modo di agire da parte dei ns. luminari altolocati? CHIEDONO le ns. adesioni dal basico all’avanzato e non ci tutelano, ho una risposta Pronta xloro ci manca la loro Passione

    • Volosportivo Says:

      Gli attuali consiglieri eletti in FIVU in 20 giorni hanno già fatto quello che in anni i precedenti consiglieri neanche avevano immaginato. Ad esempio, visto che affermi che “non ci tutelano”, sappi che esiste un ufficio legale da una settimana, a disposizione dei soci che è già intervenuto in occasione del sequestro di un velivolo, mi pare la prima iniziativa del genere in Italia a mia memoria, quindi almeno da quando si è iniziato a volare con i primi trabiccoletti a fine anni ’70. Come inizio a me va bene. Diamo loro tempo, almeno questo.
      Per quanto riguarda la passione sono certo che anche i precedenti “luminari altolocati” l’avessero, ma quella da sola non basta: serve visione del futuro, strategia e voglia di fare. (rb)

  6. Massimo Says:

    Il DIRITTO alla Sicurezza
    Mi rallegro per l’iniziativa che spero porti ad un reale cambiamento nell’atteggiamento delle istituzioni nei confronti di chi “Vola per Passione” e al riconoscimento dei meriti sportivi dei tanti che, a loro spese e rischio, portano all’Italia medaglie e prestigio internazionale. Mi chiedo come faccia il CONI ad accettare una simile situazione ammesso che la conosca ufficialmente.
    Mi permetto di chiedere l’inclusione, tra i punti che costituiscono la ” mission” della CISA, della promozione e della diffusione della Sicurezza del Volo e della Cultura della Sicurezza .
    La Sicurezza del Volo non è un obbligo o un dovere per un pilota, è un suo preciso diritto come saper leggere e scrivere per ogni cittadino Italiano.
    E da questo dato di fatto, che molti non vogliono vedere, discendono una serie di azioni senza le quali la promozione non si può fare o si fa male.
    Auguri a chi si sta impegnando in questa settore, può contare sul supporto di molti e anche sul mio.

  7. Orso Says:

    Rod, se posso dare un contributo sulla didattica, ben volentieri! Il clima mi pare quello giusto e il mio ambito… direi che già lo conosci… ;)))


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